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Ciclo di Benner, l’agricoltore che predisse il futuro dell’economia

Ciclo di Benner, l’agricoltore che predisse il futuro dell’economia.

Ciclo di Benner, l’agricoltore che predisse il futuro dell’economia

Il Ciclo di Benner: l’agricoltore dell’Ohio che 150 anni fa predisse il futuro dell’economia mondiale

Samuel Benner era un agricoltore come molti, vissuto alla fine dell’800 negli Stati Uniti d’America, freschi di Rivoluzione e dichiarazione d’Indipendenza.

Non sarebbe ricordato per le sue imprese o successi commerciali, che anzi sono spesso mancati, ma si è guadagnato un posto nella storia con una sua geniale intuizione, validata da anni di riscontri successivi alla sua formulazione.

Il “panico del 1873”, una crisi finanziaria che coinvolse per 4 anni l’Europa e gli U.S.A. dando vita al periodo detto della “Grande Depressione”, colpì pesantemente l’attività di Benner; la voglia di comprendere la ragione della sua rovina divenne imperante per lui.

Aveva un pensiero fisso Benner: era convinto che i mercati seguissero una ciclicità, e voleva comprenderne la dinamica.

Era un agricoltore, e capiva la correlazione tra i cicli stagionali che influivano sui raccolti, i quali avevano effetto sulla domanda ed offerta, influendo infine il prezzo.

Trascorse molti anni ad analizzare eventi e statistiche, non agevoli da recuperare in quel periodo, e finalmente giunse nel 1875 alla formulazione della sua teoria, nota come “Ciclo di Benner”.

Benner studiò in particolar modo le variazioni dei prezzi delle materie prime, e notò che i valori massimi venivano raggiunti con una sequenza annuale ripetitiva 8/9/10; quindi, immaginando di conoscere gli ultimi 2 picchi di valutazione delle materie prime, possiamo capire in che punto della serie siamo e stabilire tra quanti anni si registrerà il prossimo picco.

Parimenti, rilevò che i periodi di depressione del mercato e recessione seguivano una sequenza annuale ripetitiva 16/18/20, e anche qui calcolando gli anni intercorsi tra gli ultimi 2 periodi possiamo trovare in quale punto del ciclo siamo.

Operare scelte finanziarie di lungo periodo col ciclo di Benner

Tutto questo venne tradotto in un grafico che descrive questo ciclo, dal titolo quanto mai diretto: “PeriodsWhen to Make Money”.

Il Ciclo di Benner

Perché questo alla fine è lo scopo del Ciclo di Benner: identificare in anticipo gli anni migliori per operare scelte finanziarie di lungo periodo; nello specifico distingue 3 “tipologie” di anni:

  • Anni che definisce “panics”, in cui azioni e mercati subiscono movimenti irrazionali e scomposti, portando a valutazioni senza alcun fondamento concreto e destabilizzando fortemente gli investitori, che seguono questa onda anomala.
  • Anni “of Good Times”, in cui i prezzi sono ragionevolmente elevati e che rappresentano per gli investitori il momento migliore per vendere e monetizzare i propri asset.
  • Anni “Hard Times”, tempi duri… quando i prezzi di beni e azioni sono ai minimi e si assiste a quella che oggi chiamiamo “crisi”; per Benner sono il momento migliore per acquistare beni, azioni e partecipazioni da conservare in attesa dell’arrivo dei “Good Times” dove liquidare le proprie posizioni.

Da allora in molti hanno analizzato le previsioni del Ciclo di Benner, e ogni volta si è avverato ciò che fu previsto; anche ai nostri giorni, dopo quasi 150 anni dalla sua pubblicazione, possiamo rilevare come abbia centrato moltissimi punti di svolta del mercato azionario moderno.

Ha infatti “predetto” i minimi del mercato azionario negli anni 1995, 2003, 2012 e 2019; ma anche le punte rilevate negli anni 2000, 2010 e 2018.

Non male per un agricoltore dell’Ohio di fine ’800!

Ciclo di Benner e serie di Fibonacci

Negli anni in molti si sono cimentati a studiare questo Ciclo, e si è rilevata una interessante scoperta: la somma delle sequenze di Benner si adatta quasi perfettamente alla serie di Fibonacci (almeno fino al numero 377); si, proprio la serie di Fibonacci, quella che si lega alla sezione aurea, alla teoria delle stringhe, con presenza in musica, arte, biologia, chimica, cristallografia, informatica…insomma, una vera chiave di decodifica del mondo che ci circonda.

Ciclo di Benner-Fibonacci e Cycle Chart

Da questa scoperta venne pubblicata nel 1967 una versione del grafico con aggiornamenti sulla formula, che per quanto detto sopra prese il nome di Benner-Fibonacci Cycle Chart, e che ancora oggi viene utilizzata dai trader di tutto il mondo soprattutto nella pianificazione degli investimenti a medio-lungo periodo.

Personalmente, trovo interessantissimo un aspetto in tutta questa storia, al di fuori della potenzialità di poter prevenire gli andamenti di mercato su base annuale: è da 150 anni che si conosce la teoria “madre” di ogni guadagno nei mercati.

Compro – Vendo, il ciclo dell’economia

Si compra quando c’è crisi, i prezzi crollano e la paura serpeggia nei mercati; si vende quando i mercati prosperano, le quotazioni salgono e l’ottimismo si respira nelle sale di contrattazione di tutto il mondo.

Eppure, ancora oggi, assistiamo al triste spettacolo di migliaia di investitori che sono pronti a comprare di tutto quando le quotazioni salgono; senza senno né logica, come se le salite fossero destinate a non finire mai… per poi vendere con pesanti perdite quando (ovviamente) i trend si invertono, gli attori principali liquidano le proprie plusvalenze e lasciano i piccoli investitori a leccarsi le ferite e a imprecare alla malasorte.

Impareremo mai?

Luca Piana

CEO & CMO Phoenplex Ltd.

 

P.S. fai caso all’ultima riga scritta da Brenner in fondo al suo grafico; è l’antesignano del “provare per credere”!

 

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