Con l’approvazione da parte del Senato della Legge di Bilancio per l’anno 2023 (C.D.: Finanziaria 2023), il Parlamento ha dato l’ok ad una serie importante di agevolazioni relativamente alla gestione e al pagamento delle imposte non versate negli anni precedenti e che hanno dato adito all’invio da parte dell’Amministrazione Finanziari tanto di avvisi bonari quanto di cartelle di pagamento.
Tralasciando le norme introdotte in relazione alle procedure giudiziari già instaurate da parte dei contribuenti, che non riguardano la maggioranza delle piccole imprese, preme qui principalmente rappresentare le opzioni legate alla definizione degli avvisi bonari e delle cartelle esattoriali, atti che più frequentemente determinano impatti immediati e rilevanti sulla gestione finanziaria delle imprese e più in generale dei cittadini.
Vediamo quindi al riguardo quali sono le principali novità introdotte dal Legislatore e quali sono gli effetti immediati e pratici per la gestione aziendale.
Legge di Bilancio “Finanziaria 2023” Avvisi Bonari – Sanzione Ridotta Al 3%
Per gli avvisi bonari (art. 36-bis Dpr 600/73 e 54-bis Dpr 633/72) NON SCADUTI alla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria (01.01.2023) e per quelli notificati successivamente a tale data, e relativamente alle omissioni relative agli anni 2019, 2020, 2021, le nuove norme prevedono la riduzione delle sanzioni applicate al 3% (riduzione da 1/3 ad 1/10) della sanzione del 30% applicata al mancato versamento nei termini delle imposte dovute.
In caso di mancato versamento di imposte dovute (esempio: IRPEF, IRES, IVA, RITENUTE), il primo atto compiuto dall’Amministrazione Finanziaria per il recupero delle somme omesse è l’invio di una comunicazione conosciuta appunto come AVVISO BONARIO; fino ad oggi la sanzione applicata per il tramite di tale atto era corrispondente ad 1/3 del 30%.
Con questa norma agevolativa, invece, la sanzione è ridotta ad 1/10, quindi al 3% delle somme non corrisposte.
Per usufruire di tale agevolazione è pertanto necessario procedere al versamento dell’imposta dovuta indicata in atto, agli interessi relativi, ed alla sanzione ridotta del 3% anziché quella indicata nell’avviso ricevuto.
Come detto, prerequisito, è che le imposte contestate si riferiscano agli anni 2019, 2020 o 2021 e che tali avvisi non siano ancora scaduti al 01.01.2023 oppure siano recapitati successivamente a tale data.
Come per ogni avviso bonario è prevista la possibilità di accedere all’istituto della rateazione con le modalità ordinarie (fino ad 8 rate trimestrali per avvisi di importo inferiore a 5.000 euro, fino a 20 rate per avvisi di importo superiore).
Un’importante novità riguarda gli avvisi per i quali vi sia in corso una rateazione; in questo caso è possibile usufruire della riduzione delle sanzioni al 3% in luogo dell’originario 10% a condizione che sia pagato il debito residuo a titolo di imposta o contributi, gli interessi e le eventuali somme residue aggiuntive.
Su questo ultimo punto è bene attendere i chiarimenti applicativi da parte dell’agenzia delle entrate.
Legge di Bilancio “Finanziaria 2023” Sanatoria Errori Formali
La Legge di Bilancio ha introdotto una sanatoria a copertura di eventuali errori formali che non rilevino ai fini della determinazione e del versamento dei tributi con riferimento alle dichiarazioni relative alle Imposte sui redditi, Irap e IVA commesse entro il 31.10.2022.
La sanatoria si concretizza con la rimozione dell’irregolarità e con il versamento di un importo di € 200 per ciascuna annualità da eseguirsi in due rate con scadenza 31.03.2023 e 31.03.2024.
Legge di Bilancio “Finanziaria 2023” Stralcio Debiti Fino A 1.000 €
E’ stato previsto l’annullamento automatico dei carichi tributari affidati all’agente della riscossione nel periodo 01.01.2000 – 31.12.2015 e di importo inferiore a 1.000 € (imposta + sanzioni + interessi).
Per i carichi affidati da enti locali e\o altre amministrazioni (quindi ad esempio imposte comunali e\o multe) l’ente creditore può stabilire la disapplicazione della norma con delibera da adottare entro il 31.01.2023.
Legge di Bilancio “Finanziaria 2023”Rottamazione-Quater
E’ prevista la riapertura della possibilità di accedere alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo 01.01.2000 – 30.06.2022; attraverso questo meccanismo è possibile definire gli importi relativi attraverso il pagamento delle sole quote capitali (imposte e contributi non versati) e degli oneri sostenuti dagli agenti della riscossione per la notifica degli atti (cartelle di pagamento) o degli oneri connessi all’avvio delle procedure esecutive.
Il pagamento potrà essere effettuato in unica soluzione o potrà essere rateizzato con il versamento di un interesse pari al 2% annuo.
L’adesione estinguerà automaticamente ogni procedura esecutiva in essere.
Per questa opzione sarà necessario attendere i decreti operativi che saranno emanati dall’agenzia delle entrate.
E’ chiaro l’impatto potenziale sulla gestione finanziaria delle imprese derivante da queste agevolazioni, considerando oltretutto l’impatto economico relativo, ma l’opportunità di accedervi necessita di un’accurata valutazione delle entrate ed uscite prospettiche per poter gestire l’adesione alle agevolazioni proposte.
La Legge di Bilancio per il 2023 e il decreto Aiuti hanno poi introdotto ulteriori opportunità in tema di rateazioni e pagamenti degli atti derivanti da omessi versamenti di imposte, al fine di favorire l’adempimento spontaneo da parte del contribuente, ma questi interventi saranno oggetto di un ulteriore futuro approfondimento.
Fabrizio Confalonieri
Dottore Commercialista – Revisore Contabile